Come sbarazzarsi dei dubbi sulle trascrizioni del matrimonio estero in Italia
Ti sei sposato all’ estero e sei omosessuale?
Ti interessa sapere come richiedere la trascrizione matrimonio estero?
Per gentile concessione di Agedo, pubblichiamo un importante guida di tuo interesse, data l’attualissimo argomento delle trascrizioni in Italia dei matrimoni gay contratti all’estero.
Ecco come effettuare la trascrizione matrimonio estero:
Ti ricordo che i presupposti formali per la trascrizione matrimonio sono i seguenti:
• il matrimonio deve innanzitutto avere effetti civili nello Stato estero di celebrazione e riguardare almeno un/a cittadino/a italiano/a residente nel comune di richiesta. Questi requisiti vengono solitamente valutati dal Consolato italiano prima dell’inoltro a sua cura in Italia, per cui, qualora l’atto fosse presentato direttamente dalle persone interessate è l’ufficiale dello stato civile procedente che provvede alla verifica dei suddetti presupposti prima della trascrizione
• Il documento esibito deve consistere in un estratto o copia integrale dell’atto di matrimonio estero, ovvero nella corrispondente certificazione che lo stato estero di celebrazione rilascia per siffatta tipologia di evento, ovvero in una certificazione plurilingue prevista da convenzioni internazionali
• Il documento esibito deve contenere la firma dell’autorità certificante in originale, nel senso cioè che non sono ammesse semplici fotocopie dell’atto o della certificazione
• La documentazione estera così prodotta, se consistente nella certificazione plurilingue prevista da convenzioni internazionali, è immediatamente idonea per la trascrizione matrimonio estero, altrimenti, in tutti gli altri casi, per poter essere trascritta deve essere anche legalizzata o apostillata e quindi tradotta.
Detto questo… come funziona la legalizzazione di un matrimonio gay contratto all’estero? (trascrizione matrimonio estero)
La legalizzazione tramite trascrizione matrimonio estero, consiste in una sorta di certificazione, emessa dall’ ambasciata o dal consolato italiano presso lo stato estero di celebrazione, in cui sostanzialmente si attesta che, l’autorità certificante, è investita del relativo potere, mentre l’apostille è un forma semplificata di legalizzazione, prevista dalla convenzione de L’Aja del 1961 tra i paesi aderenti.
Nell’ apostille, chi conferma la corretta provenienza del documento dal soggetto abilitato all’emissione è l’autorità amministrativa dello stesso Stato di celebrazione e non il nostro consolato. Entrambe solitamente consistono in un timbro sul retro del certificato.
La traduzione dell’atto in lingua italiana deve avvenire in forma scritta e dev’essere certificata conforme al testo straniero dall’autorità consolare italiana nello stato estero di emissione, ovvero da un traduttore ufficiale iscritto nell’apposito elenco presso la cancelleria del Tribunale.
Ovvero da un interprete che attesti con giuramento innanzi all’ufficiale dello stato civile la conformità al testo straniero al momento della trascrizione.
Ricevuta in questo modo la documentazione completa, l’ufficiale di stato civile deve verificare che la stessa non sia contraria all’ordine pubblico, con particolare riferimento al requisito del consenso al matrimonio di entrambi i coniugi.
A tal proposito, qualora per la tipologia di atto esibito non dovesse emergere tale requisito, la richiesta scritta di trascrizione da parte di entrambi gli sposi viene considerata confermativa della volontarietà del vincolo matrimoniale precedentemente contratto.
Abbiamo deciso di parlare proprio della procedura di trascrizione matrimonio estero, perchè lo scorso sabato si è tenuto a Roma un’ intera giornata dedicata alla trascrizione matrimonio di tutti i cittadini omosessuali che si sono sposati all’estero, con il supporto diretto di Agedo.
E’ stata una iniziativa di cui non si è parlato molto (e che ci hanno voluto tenere nascosto il più possibile), ma noi ne parliamo anche dopo, nella speranza che si facciano altre iniziative importanti come questa…
anzi, nella speranza ultima e che presto non sarà più necessario, nella speranza di una tutela legale per le spose omosessuali anche in Italia.
Qualcuno che ha partecipato o era a conoscenza di questa importante iniziativa riguardante la trascrizione matrimonio estero?
Se no, allora facciamola girare noi! condividi questa notizia cliccando i link qui sotto! Grazie 🙂
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